Il festival Periferico prosegue nel suo impegno per la riqualificazione degli spazi urbani critici di Modena. Per la settima edizione, porta sette artisti visivi e performativi nella periferia sud della città.
Le periferie d’Italia sono sempre più spesso oggetto di attenzioni delle amministrazioni pubbliche illuminate, che promuovono progetti culturali e di riscatto sociale. È il caso di Modena e del complesso R-Nord di via Canaletto, nella periferia sud della città emiliana che, dal 21 al 24 maggio, ospiterà la settima edizione del Festival Periferico.
Intitolato Dimore, quest’anno il festival si propone di coinvolgere il complesso abitativo periferico con interventi site-specific di arte, teatro, musica, fotografia e danza, attivando una discussione attorno al tema dell’abitare.
Sette artisti saranno accolti negli stessi spazi residenziali del complesso R-Nord e il pubblico potrà vedere i loro lavori su prenotazione.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un progetto di riqualificazione urbana e sociale dell’area, attivo ormai da alcuni anni. In previsione c’è anche la realizzazione dell’Hub Modena R-Nord, con un incubatore per imprese start-up, un laboratorio Fab Lab e un’area di co-working; sono stati stanziati fondi anche per nuovi alloggi Erp – edilizia residenziale pubblica – oltre che per costituire la sede circoscrizionale della Polizia municipale, la Croce rossa e un centro per l’infanzia e l’adolescenza.