I suggestivi spazi del Forte appena fuori Venezia ospitano la mostra personale della giovane Elisa Bortolussi, in un viaggio metaforico attraverso linee grafiche e tratti disegnati.
La storica area occupata dal Forte ottocentesco tra Mestre e Venezia, un tempo parte del sistema difensivo della Laguna, oggi è un luogo di fervida produzione culturale, gestito dal Comune e da associazioni locali. Errante: tratti di viaggio 2011-2015 è una delle iniziative che animano il calendario primaverile di Forte Marghera e raccoglie la produzione artistica di Elisa Bortolussi, professionista dell’illuminotecnica amante della pittura.
Organizzata dall’associazione culturale Eventi-Arte-Venezia, gestore dell’Atelier con sede nel padiglione Palmanova, la rassegna presenta per la prima volta i lavori grafici realizzati dalla Bortolussi negli ultimi quattro anni. Servendosi delle complesse volumetrie dello spazio, l’artista crea una sorta di archivio immersivo dove il segno grafico ottenuto a penna, china e pigmento si alterna a disegni su carta in grandi dimensioni.
Sulle pareti si rincorrono note e appunti di progetti nati durante i viaggi dell’artista e opere prodotte in studio, generando un equilibrio tra tempi ed esperienze diversi accomunati dalla manualità del tratto. Completano la mostra una serie di oggetti raccolti e conservati dall’artista (atlanti, bucce, radici), che recano i segni di ulteriori interventi grafici, e un trittico creato a quattro mani con Jean Philippe Brunaud nel 2012.
[Photo Credits: Giulia Callino]