Sino al 18 settembre, la Lisson Gallery di Milano presenta una nuova serie di sculture dell’artista britannico Tony Cragg. Le opere dialogano con i sette volumi scultorei già esposti sulla terrazza del Duomo.
Dallo scorso 16 aprile, sulla terrazza del Duomo di Milano svettano, tra le guglie gotiche, sette sculture di Tony Cragg. Dal 29 maggio, la sede milanese della Lisson Gallery moltiplica l’occasione di ammirare in città i lavori dello scultore britannico, nei mesi dell’Expo 2015.
Sino al 18 settembre, la sede milanese della galleria ospita infatti la sua prima personale dedicata a Tony Cragg, che si presenta con una nuova serie di sculture in bronzo, legno, pietra e acciaio inossidabile.
I suoi volumi verticali e polimorfici sono frutto di una pratica scultorea che guarda alla dinamica dei materiali e alla conformazione del mondo naturale. L’artista lavora costantemente alla ricerca di nuove e illimitate forme plastiche.
In mostra sono esposte, tra le altre, due grandi opere in bronzo e marmo, dal titolo Over the Earth e First Person, che traggono ispirazione non solo dal mondo organico, ma anche dalla realtà vissuta attraverso le tecnologie contemporanee.
Le opere alla Lisson Gallery dialogano poi a distanza con le sculture temporaneamente accolte dal Duomo di Milano e con la stessa architettura dell’edificio religioso. After We’ve Gone, infatti, è un bronzo di 2 metri di altezza che con la sua maestosità e la torsione delle forme richiama la Madonnina sulla guglia maggiore del Duomo.
Assieme alle sculture, la galleria espone una raccolta di lavori su carta. I disegni di Tony Cragg costituiscono il punto di partenza della progettazione delle sue opere tridimensionali. Già sulla carta, il pubblico può quindi rintracciare la genesi delle sue forme scultoree.