Sino al 28 luglio, nelle sale del Museo Poldi Pezzoli a Milano una mostra traccia la storia della grande tradizione orafa italiana. Dalle botteghe rinascimentali sino ai marchi contemporanei.
Nelle sale del Museo Poldi Pezzoli a Milano, la mostra Gioiello – arte e nutrimento dell’anima ripercorre la tradizione artigiana italiana del gioiello, sino al 28 luglio. Nelle sale del Palazzo, il percorso espositivo comincia con le raffinate produzioni delle botteghe rinascimentali, provenienti dalla collezione permanente del museo, per concludersi con pregevoli esemplari della manifattura contemporanea.
Marchi storici della gioielleria italiana come Broggian, Cesari e Rinaldi, Chantecler, Fope, Forevemark, Enzo Liverino, Vendorafa Lombardi e Vhernier espongono pezzi delle proprie collezioni, nei quali tecniche tradizionali incontrano materiali e forme innovative, reinventando costantemente un artigianato che affonda le radici nella storia.
La mostra è stata organizzata dal Club degli Orafi Italia in un luogo, il Museo Poldi Pezzoli, nel quale alle opere pittoriche e scultoree si affiancano da sempre capolavori delle arti applicate, dai vetri alle ceramiche sino all’oreficeria. A sigillare l’affinità di interessi tra le due realtà, ha contribuito il restauro da parte del Club di due preziosi smalti limosini del XVI secolo: una Pace con l’Adozione del bambino e una Pace con la Pietà.
Con un titolo che è un chiaro riferimento allo slogan di Expo 2015, Gioiello – arte e nutrimento dell’anima intende raccontare al pubblico l’artigianato orafo italiano di qualità, uno dei settori del made in Italy più apprezzati anche fuori dai confini nazionali.
[Immagine in apertura: Giovanna Broggian /Mimì Broggian Milano, Bracciale, Collezione Mimì Orofilato, 2015, oro e diamanti]