Gigi Guadagnucci. Un centenario da festeggiare

28 Giugno 2015

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Nasceva nel 1915 uno dei più conosciuti scultori italiani, famoso al di qua e al di là dei confini nazionali. Gigi Guadagnucci, tra gli ultimi maestri del marmo, ha saputo conquistarsi un posto di diritto nel panorama artistico europeo, lasciando la propria terra d’origine – Massa e la Toscana – alla volta della Francia, dove conobbe i grandi protagonisti dell’epoca – da Yves Klein a Pierre Restany.

Una volta tornato in Italia e ai suoi luoghi natali alla fine degli anni Sessanta, Guadagnucci proseguì la sua carriera improntata alla definizione di uno stile scultoreo basato sulla leggerezza delle linee e la corposità del marmo, risorsa preziosa della sua terra natia. Scomparso nel 2013, già dall’anno precedente l’artista aveva individuato nella Villa Rinchiostra di Massa il luogo ideale dove erigere un museo che raccogliesse la sua eredità.

Oggi quel desiderio è diventato realtà. Il seminterrato e il primo piano della villa secentesca appartenuta alla dinastia ducale dei Cybo Malaspina accolgono le opere di Guadagnucci realizzate tra il 1957 e il 2002. Un excursus artistico tra circa 53 sculture di grande formato, in marmo statuario, e 8 dei sensuali bassorilievi in marmo, onice e travertino iraniano, riuniti per celebrare il lavoro di un artista degno di un museo a lui intitolato.

[Immagine in apertura: veduta dell’interno del Museo Gaudagnucci, foto di Enrico Amici]