Approda anche a Napoli la mostra dedicata all’artista emiliano e alla sua città postmoderna, Senday City, fatta di tecnologia e pochissima umanità. A metà tra omaggio al cyberpunk di William Gibson e un futuro sempre più possibile...
Dopo Merano e Bologna, il PAN – Palazzo delle Arti di Napoli – sta per accogliere la terza tappa della mostra di Marco Bolognesi intitolata Senday City. Alla fine del futuro. Dal 5 al 28 giugno, l’istituzione partenopea ospiterà la città-mondo ideata dall’artista e film maker emiliano, offrendo al pubblico un viaggio nei suoi meandri al confine tra il cyber e il postmoderno.
Curata da Valerio Dehò e Massimo Sgroi, l’esposizione è un percorso interattivo che consente al visitatore di entrare fisicamente in Senday City grazie a installazioni, video, fotografie, disegni e collage. Frutto di dieci anni di lavoro, la città ipertecnologica di Bolognesi è un omaggio allo scrittore cyberpunk William Gibson e riunisce in sé tutte le contraddizioni della nostra epoca, proiettandole nel futuro.
Popolata di organismi cibernetici e mutanti, sensuali e aggressive valchirie, numerosi robot e pochi esseri umani prodotti in laboratorio, Senday City solleva importanti interrogativi sul ruolo della tecnologia e della manipolazione genetica nella società attuale, nonché sulle loro possibili derive. In un mondo come il nostro dove la macchina sta sempre più sovrastando l’uomo, forse Senday City non è poi così lontana dalla realtà…