È scomparso in un ospedale de Il Cairo l'attore egiziano Omar Sharif. Interprete di 'Lawrence d'Arabia' e protagonista de 'Il Dottor Zivago', il suo contributo alla diversità culturale nel cinema è stato riconosciuto anche dall'UNESCO, con una medaglia all'onore.
Oggi il mondo ha dovuto dire addio a un’altra icona del cinema. È scomparso all’età di 83 anni Omar Sharif, stroncato da un attacco cardiaco per cui era già ricoverato all’ospedale de Il Cairo.
Nato ad Alessandria d’Egitto con il nome di Michel Demitri Shalhoub, l’indimenticabile interprete ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama cinematografico di Hollywood, rappresentando negli anni del boom tutto il fascino – e il mistero – delle terre arabe da cui proveniva.
Non a caso, il primo film in lingua inglese che lo consegna all’immaginario popolare è Lawrence d’Arabia, che gli valse due Golden Globe e una candidatura all’Oscar. E sempre il regista David Lean firma un altro dei maggiori successi dell’attore egiziano, protagonista drammatico ne Il Dottor Zivago del 1965 (nell’immagine in apertura, con Geraldine Chaplin).
Neppure l’intepretazione del medico dall’animo poetico permette a Omar Sharif di conquistare l’ambita statuetta dell’Academy, mentre proprio in Italia gli viene riconosciuto l’altrettanto prestigioso Leone d’Oro alla carriera, che la Mostra del Cinema di Venezia gli assegna nel 2003 a coronamento di un ricco percorso artistico.