Prosegue l’appuntamento con le "Wunderkammer" ospitate a Milano dalla galleria Riccardo Crespi. Stavolta la riflessione è incentrata sulla cultura di massa, insieme a due artisti d’eccezione.
Inaugura domani, martedì 21 luglio, il terzo evento di Wunderkammer, la rassegna ideata dalla galleria Riccardo Crespi per promuovere l’opera di artisti emergenti e affermati, nazionali e di fama mondiale. Patterns of Trade, il nuovo appuntamento ospitato negli spazi meneghini, vedrà protagonisti Ludovica Gioscia e Jebila Okongwu, impegnati in un’acuta riflessione sulle dinamiche consumistiche della società attuale.
L’ironica ma arguta produzione di Okongwu, artista inglese originario dell’Africa, punta lo sguardo sugli stereotipi legati all’“esotismo” e alla diversità. Le sue sculture di banane “sintetiche” (immagine qui sotto), cucite a mano utilizzando gli scatoloni raccolti nei mercati locali e inneggianti a grafiche dal sapore tropicale, alludono alla disparità nella distribuzione della ricchezza mondiale e alle complesse dinamiche migratorie.
La romana Ludovica Goscia indaga invece lo squilibrio sociale determinato dalla mania dell’accumulo e dall’attuale tendenza allo spreco. Le sue carte da parati fatte di immagini compresse e ripetute all’infinito (nell’immagine in apertura) evocano le logiche capitalistiche dell’economia globale, tratteggiando un affresco della contemporaneità tutt’altro che roseo…