La Proust di Mendini, il colore di D’Annunzio
Alessandro Mendini omaggia Gabriele d’Annunzio con un’inedita versione della sua iconica poltrona Proust, per l'occasione realizzata nel colore inventato dal poeta italiano. La sedia è esposta al Vittoriale, nell'ambito della rassegna 'D’Annunzio e i giardini di Pan'.
In occasione della seconda edizione di D’Annunzio e i giardini di Pan, la celebre poltrona Proust – progettata nel 1978 dall’architetto e designer Alessandro Mendini – è stata riproposta in un’inedita versione di color “violato”, una particolare tonalità cromatica inventata da Gabriele d’Annunzio, a metà strada tra il viola e il rosa.
Prodotta dal brand italiano Magis, l’iconica seduta dalle forme baroccheggianti sarà esposta al Vittoriale, a Gardone Riviera, sino al prossimo 31 ottobre.
“Mi è stato chiesto di portare in mostra una Proust declinata in quel colore” racconta Mendini. “Certo, siamo riusciti nell’impresa di far andare d’accordo Proust e d’Annunzio, che nella realtà, quando si erano incontrati, non si erano piaciuti. Potenza del colore.”
La poltrona originale che Alessandro Mendini concepì alla fine degli anni Settanta presenta un finto stile settecentesco e una texture multicolore a puntini che interessa l’intera struttura. Mendini si rifece al pointillisme a cui lo scrittore francese era particolarmente legato.
Negli anni sono state realizzate anche altre versioni della seduta, tra cui anche una variante in marmo di Carrara, in edizione limitata.