Dall’incastro di 10mila bacchette di legno di pioppo, l’artista Ben Butler ha realizzato una monumentale scultura che si estende a formare una griglia tridimensionale, apparentemente senza limiti.
Ben Butler è un’artista di Chicago affascinato dal legno, dalle sue proprietà costruttive e dai moduli elementari che, in natura come nel paesaggio umano, si ripetono dando vita a strutture complesse. Ritmo e composizione sono i principi delle sue sculture, come nell’opera intitolata Unbounded – “illimitato”, tradosso in italiano – in esposizione alla Rice University Gallery a Houston, in Texas, sino al 28 agosto.
Una monumentale impalcatura ottenuta dall’incastro di 10mila bacchette di legno di pioppo si estende nello spazio espositivo sino a creare una griglia tridimensionale, di cui non si percepiscono i confini. Il pubblico ha la sensazione di avere a che fare con una struttura contraddittoria, in cui alla geometria dei singoli moduli si contrappone una forma d’insieme biomorfa.
In genere l’artista non segue uno schizzo o un disegno predeterminato, ma preferisce lasciare che la scultura si definisca da sé e risponda allo spazio nel quale è costruita. Come in questo caso, il risultato finale è imprevedibile: la scultura si sviluppa secondo gli stessi principi di un organismo vivente, che cresce e si adatta all’ambiente circostante.