Sino al 29 settembre, a Bologna sarà visitabile una mostra interamente dedicata a Bettie Page, la modella che negli anni Cinquanta divenne un’icona sensuale della fotografia.
La galleria ONO Arte Contemporanea di Bologna dedica una mostra alla regina delle pin-up, Bettie Page. Dal 29 agosto al 29 settembre, Bettie Page: The Original Pin Up – Michael Fornitz Collection omaggia la carriera della magnifica modella degli anni Cinquanta, attraverso immagini e fotografie – molte delle quali inedite – provenienti dalla collezione di Michael Fornitz.
La mostra si compone di 55 scatti originali e 20 immagini delle quali è stata realizzata la prima tiratura limitata. Alcune delle fotografie esposte provengono dall’archivio personale di Bettie Page, che fu donato a un amico alla sua morte; risalgono a quando ancora non era famosa, ma già si notava l’innata dimestichezza con l’obiettivo della giovane ragazza di Nashville.
Betty Page fu scoperta per caso agli inizi degli anni Cinquanta, mentre camminava sulla spiaggia di Coney Island, dal fotografo Jerry Tibbs: è lui a suggerirle la carriera da modella nel settore delle pin-up e a realizzare il suo primo book fotografico. Fu sua anche l’idea della frangetta che, da allora, divenne uno dei caratteri distintivi del suo stile.
In breve, Betty Page divenne famosa nell’ambito della fotografia erotica, trasformandosi da pin-up a modella di bondage, e posando con disinibizione e fascino per fotografi come Cass Carr e Irvin Klaw e per riviste quali Wink, Titter, Eyefull, Beauty Parade; nel 1955, Playboy la consacrò definitivamente come icona sexy di un’epoca intera.