Sta per prendere il via nel deserto del Nevada uno dei festival che hanno fatto la storia della cultura underground. Per otto giorni, i partecipanti collaboreranno alla creazione di una comunità temporanea senza alcuna regola precostituita, eccetto la massima libertà d’espressione.
Si rinnova anche per quest’anno l’appuntamento con il Burning Man, l’evento più atteso dagli amanti della creatività senza limiti. Da domenica 30 agosto a lunedì 7 settembre, il Black Rock Desert nel nord del Nevada si trasformerà in un luogo di incontro e partecipazione, senza alcuna norma precostituita salvo il tema della rassegna, che quest’anno sarà il Carnevale degli Specchi.
Nato nel 1986, il festival ha da sempre valicato qualsiasi confine di genere, senza prestarsi ad alcuna possibile definizione. Per oltre una settimana, l’obiettivo proposto ai partecipanti sarà cooperare alla creazione della Black Rock City, una metropoli temporanea dedicata all’arte e a una vera e propria comunità.
L’intero evento si basa sulla libera espressione del singolo individuo, chiamato a confrontarsi con gli altri sperimentando i limiti e le potenzialità della convivenza senza regole prestabilite.
Come di consueto, la rassegna si aprirà con il tradizionale rito di appiccare fuoco all’imponente figura umana in legno che dà il titolo al festival. Nei giorni successivi, l’intera area sarà costellata di installazioni artistiche create dai partecipanti e ispirate al tema carnevalesco. Tra dragoni infuocati e case degli specchi, l’attenzione sarà puntata sugli aspetti ingannevoli e duplici della nostra epoca, fatta di maschere metaforiche e realtà troppo virtuali.
Illusioni, scherzi ottici, identità cangianti saranno protagoniste della Funhouse – grande attrazione dell’imminente Burning Man. Un labirinto dove perdersi e ritrovarsi, fino ad arrivare al fantoccio incandescente che quest’anno sarà letteralmente circondato dai volti dei partecipanti, grazie a una serie di cabine fotografiche dislocate nelle vicinanze. Il risultato si preannuncia – ancora una volta – al limite dell’onirico.