In occasione del centenario di Alberto Burri, la Pinacoteca Comunale di Città di Castello dedica un ciclo di mostre al maestro umbro. L’ultima a essere inaugurata approfondisce l’impiego della ceramica, dagli anni dell’informale italiano a oggi.
Alla Pinacoteca Comunale di Città di Castello, la mostra Terrae. La ceramica nell’informale e nella ricerca contemporanea si propone di approfondire – come anticipato dal titolo – l’impiego del materiale di antica tradizione nella produzione artistica recente, a partire dal secondo dopoguerra italiano.
L’esposizione a cura di Lorenzo Fiorucci è divisa in due sezioni: la prima presenta 40 opere in ceramica dei maggiori artisti della stagione informale italiana – da Lucio Fontana a Fausto Melotti – datate tra la fine degli anni Quaranta e la fine dei Sessanta.
La seconda parte del percorso espositivo è dedicata invece alla ricerca contemporanea: Claudi Casanovas, Rafa Perèz e Terry Davies, affiancati dagli italiani Annalisa Guerri, Sara Dario, Marta Palmieri, Simone Negri, Simona Baldelli, Attilio Quintili e Arcangelo omaggiano con le loro opere ceramiche gli artisti umbri Alberto Burri e Leoncillo Leonardi.
Visitabile sino al 1° novembre, la mostra è il secondo appuntamento della Pinacoteca contemporanea – il ciclo di eventi con cui il museo celebra quest’anno il centenario di Burri – dopo la retrospettiva dedicata a Carlo Zauli, il maestro ceramista di Faenza scomparso 12 anni fa.