Nel nuovo Palazzo della Ragione Fotografia di Milano, dal 3 settembre sarà esposto il progetto fotografico di Edward Burtynsky sul tema dell’acqua. Per riflettere sul pericoloso sfruttamento della risorsa naturale più indispensabile del pianeta.
A Milano, Palazzo della Ragione Fotografia porta per la prima volta in Europa il progetto del fotografo canadese Edward Burtynsky, dedicato all’acqua e all’impatto climatico provocato da consumo e sfruttamento delle risorse idriche nel mondo.
Edward Burtynsky. Acqua Shock sarà aperta al pubblico dal 3 settembre al 1° novembre. Negli spazi del nuovo centro espositivo di Milano per la fotografia – inaugurato a giugno 2014 – saranno esposti 60 scatti che il fotoreporter dell’Ontario ha realizzato durante i suoi viaggi, con l’obiettivo di documentare gli effetti dello sfruttamento indiscriminato e irresponsabile delle risorse idriche da parte dell’uomo; per stimolare finalmente una riflessione profonda, sull’importanza e la centralità dell’acqua per l’uomo e il nostro pianeta.
“Dobbiamo imparare a pensare più a lungo termine, alle conseguenze di ciò che stiamo facendo, mentre lo stiamo facendo. La mia speranza è che queste immagini stimolino un pensiero rivolto a quegli elementi essenziali per la nostra sopravvivenza che spesso diamo per scontati, finché non scompaiono.” Così Edward Burtynsky racconta il suo progetto fotografico.
A cura di Enrica Viganò, l’esposizione si articola in sette capitoli: Golfo del Messico, Devastazioni, Controllo, Agricoltura, Acquacoltura, Rive, Sorgenti. Ogni sezione documenta le fasi di vita dell’acqua e del suo impiego da parte dell’uomo.
Delta dei fiumi, pozzi a gradini, colture acquatiche e irrigazioni sono alcuni dei soggetti che Edward Burtynsky ha fotografato, servendosi anche di droni ed elicotteri; lo spiega bene il documentario Where I Stand, in mostra assieme alle fotografie.
[Immagine in apertura: Edward Burtynsky, Delta del fiume Colorado n. 2. San Felipe, Bassa California, Messico 2011]