Il Museo di Grenoble si mette in mostra

4 Agosto 2015

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I meccanismi alla base del buon funzionamento di un museo possono essere complessi, soprattutto per i non addetti ai lavori. Il Museo di Grenoble, nel sud della Francia, è protagonista di un interessante itinerario espositivo che, al contrario, offre un’immediata panoramica sulle opere entrate nella sua collezione durante gli ultimi dieci anni.
Da Picasso a Warhol. Un decennio di acquisizioni è il titolo della mostra che, fino al 31 agosto, illustrerà al pubblico le scelte compiute da un’istituzione capace di dare lustro ai grandi protagonisti dell’epoca moderna.

Prendendo a pretesto due celeberrime personalità del Novecento – Pablo Picasso e Andy Warhol – il Museo di Grenoble restituisce alla comunità locale il frutto di un impegno collettivo. I capolavori entrati a far parte del patrimonio museale sono infatti stati acquisiti soprattutto con finanziamenti pubblici, che hanno contribuito a un risultato eccezionale.
La politica di acquisizione è chiara e coerente, nei limiti dei vincoli imposti dal mercato. È lo stesso direttore del Museo a esplicitare il fatto che le opere siano state ampiamente negoziate, quando possibile, con cifre concorrenziali rispetto alle valutazioni correnti. Dal 2010, Il Museo gode inoltre di contributi privati e di offerte provenienti da sponsor privati.

I grandi autori del Ventesimo secolo affiancano i nuovi pezzi recentemente acquisiti dal Museo: Van Dongen, Gaston Chaissac, Arman, Jacques Villege, Jeff Wall, Giuseppe Penone, Sigmar Polke e Philippe Cognée sono i nomi di punta di una mostra senza precedenti, che conta – tra le opere imperdibili – Verre – il collage cubista realizzato da Picasso nel 1914 e acquisito nel 2013, e lo splendido sorriso della Jackie di Andy Warhol, entrato in collazione nel 2004 (in dettaglio nell’immagine in apertura).