Una delle istituzioni museali più affermate della Svizzera celebra la sua storia con una mostra epocale, che ripercorre il complesso legame tra due pilastri dell’arte moderna, Paul Klee e Vassily Kandinsky.
Il Centro Paul Klee – sede espositiva inaugurata a Berna dieci anni fa – festeggia l’importante anniversario con un evento che ha attirato l’attenzione mondiale. Fino al 27 settembre, i riflettori sono puntati su Klee & Kandinsky, la mostra ideata per il museo svizzero e dedicata a uno dei legami più profondi e complessi nella storia dell’arte novecentesca: quello tra i due maestri dell’Astrattismo.
Un incredibile corpus di opere – alcune provenienti dalla stessa collezione del Centro, altre prestate da eccellenze museali sparse per il pianeta, come il Centre Georges Pompidou di Parigi o il Guggenheim Museum di New York – guida il pubblico alla scoperta di un rapporto professionale e umano capace di evolversi attraverso gli anni, in un lungo lasso di tempo compreso fra il 1900 e il 1940.
Uniti da una comune sensibilità e da un incredibile talento artistico, Paul Klee e Vassily Kandinsky hanno incentrato la loro amicizia anche su un vivo spirito di competizione, utile incentivo a migliorare se stessi e la propria ricerca.
Dopo una comune formazione a Monaco, il vero punto di contatto tra i due avviene con la fondazione da parte di Kandinsky della celeberrima associazione artistica Der Blauer Raiter, nel cui almanacco del 1912 è presente anche Klee.
Già protagonista di una straordinaria rivoluzione pittorica – basata su un astrattismo via via più accentuato – Kandinsky rappresenta per il più giovane Klee un riferimento con il quale potersi confrontare di persona. Entrambi insegnanti al Bauhaus di Weimar e Dessau tra gli anni Venti e Trenta, la loro indagine su forma e colore raggiunge esiti stupefacenti ma distinti, dimostrando quanto i due artisti abbiano contribuito alla definizione di un movimento sfaccettato e mai uguale a se stesso, com’è stato l’Astrattismo.