È approdata a Venezia la straordinaria collezione di memorabilia raccolta dal carismatico musicista dei Clash. Tra libri e cimeli, in Laguna va in scena la storia del rock.
In occasione della 56esima Biennale d’Arte, è sbarcata nel cuore di Venezia una mostra che ha saputo attirare fin da subito l’attenzione degli appassionati di musica rock. L’Istituto Santa Maria della Pietà ospita infatti, fino al 22 novembre prossimo, The Rock and Roll Public Library – l’installazione site-specific delle memorabilia raccolte in oltre 40 anni da un musicista leggendario, Mick Jones.
Chitarrista, produttore e compositore – insieme a Joe Strummer – di alcuni tra i pezzi più celebri dei Clash, Jones ha costruito nel tempo un incredibile collezione personale di oggetti che testimoniano le tappe fondamentali della carriera non soltanto dello storico gruppo punk britannico, ma anche dello stesso musicista.
Custodita da oltre vent’anni in un deposito nel quartiere post-industriale di North Acton, a Londra, la Rock and Roll Public Library è una vera e propria guida alla storia della cultura “pop”, dai gloriosi anni Settanta in poi.
Fumetti, libri, ritagli di giornali, magazine musicali e fanzine punk, insieme a cover di dischi e poster, costumi di scena e vestiti compongono l’incredibile “biblioteca” allestita per l’occasione negli spazi veneziani, raccontando l’essenza di un’epoca che non smette di influenzare il presente.
L’intento di Mick Jones è anche educativo. La sua collezione vuole infatti essere un utile strumento a disposizione di chiunque voglia conoscere qualcosa in più delle dinamiche sociali e culturali del nostro tempo.
In occasione del vernissage lagunare, Jones si è esibito in uno show dal vivo, rispolverando alcuni storici brani dei Clash come Should I Stay Or Shoul I Go. Il musicista ha poi donato due chitarre all’Hard Rock Cafe – partner dell’evento – tra cui la preziosa Eko (autografata) usata durante il suggestivo live.