Conosciuta per i suoi interventi monumentali in spazi pubblici, l’artista Janet Echelman ha installato un’enorme rete colorata tra i palazzi di Boston. Per ricucire un vuoto urbano.
Sospesa nell’aria come fosse un’enorme bolla di sapone colorata, fluttua leggera tra i palazzi di Boston, nel vuoto lasciato da una vecchia autostrada sopraelevata: è la monumentale scultura aerea di fili intrecciati firmata da Janet Echelman. “Volevo cucire assieme il tessuto urbano con l’arte”, spiega l’artista a proposito della sua installazione dal titolo As If It Were Already Here.
La scultura si muove e interagisce con l’ambiente circostante, ondeggiando a ritmo del vento e riflettendo il sole, le luci dalla città e quelle proiettate sull’opera da speciali sensori che ne registrano i movimenti. Allestita lo scorso maggio, resterà installata sino a ottobre.
Janet Echelman è conosciuta per i suoi interventi urbani di grandi dimensioni, come quelli realizzati a Montreal e a Seattle. Il suo lavoro è riconosciuto a livello internazionale, tanto che ha ricevuto borse di studio dal Guggenheim e dalla Harvard University, ha ottenuto una cattedra nel programma internazionale Fulbright ed è stata nominata Architectural Digest Innovator – premio conferito dall’omonima rivista – per la sua capacità di cambiare l’essenza degli spazi urbani.