Questo weekend, a Prato si terrà il primo ‘Forum dell’arte contemporanea italiana’ con la partecipazione di tanti professionisti del settore, che faranno il punto sullo stato dell'art system nazionale. Proponendo obiettivi e strategie future.
Dal 25 al 27 settembre, Prato sarà protagonista di un’intensa tre giorni di dibattiti e incontri, che vedranno una sfilza di addetti ai lavori – curatori, giornalisti, artisti, galleristi e via dicendo – confrontarsi e fare il punto su una serie di temi relativi allo stato del sistema dell’arte contemporanea in Italia.
Organizzato dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (nella foto in apertura, di Ivan D’Alì), il primo Forum dell’arte contemporanea italiana punta a una discussione corale critica sulle ragioni della scarsa competitività a livello internazionale del sistema dell’arte nazionale, con l’obiettivo di definire proposte costruttive, strategie condivise e principi guida, da seguire nei mesi a venire.
Tra Teatro Metastasio, la Monash University e Palazzo Banci Buonamici, si svolgeranno oltre 40 tavoli di discussione; tra gli argomenti in programma, il rapporto tra politica e cultura, tra pubblico e privato, l’offerta didattica delle accademie e delle università, l’assenza della storia dell’arte nelle scuole e le modalità di promozione dell’arte italiana all’estero.