Il duo di artisti composto da Scott Kildall e Bryan Cera, dopo essere stato accusato di aver violato il copyright di un’opera ideata da Marcel Duchamp, torna con una nuova rivisitazione. Per un irrinunciabile tributo al maestro del ready-made... e alla sua ironia.
L’eclettico duo artistico formato da Scott Kildall e Bryan Cera continua a far parlare di sé. E il motivo è, ancora una volta, il genio che li ha ispirati: Marcel Duchamp.
Dopo aver ricostruito – grazie alla tecnologia 3D – un set per gli scacchi ideato da Duchamp, i due artisti avevano infatti lanciato il progetto sul web, rendendone gratuita la stampa. Le reazioni della Duchamp Estate non si erano fatte attendere, perciò i due artisti avevano risposto all’accusa di violazione dei diritti d’autore con l’eliminazione della loro opera dalla rete.
Ma ora Kildall e Cera hanno tentato nuovamente l’impresa, modificando il progetto iniziale e dotando i pezzi della scacchiera di inequivocabili baffi, dando vita all’ironico Chess with Mustaches.
Oltre a omaggiare il loro mentore con un dettaglio che richiama i baffi disegnati da Duchamp sul volto della Gioconda nel dissacrante capolavoro L.H.O.O.Q., i due artisti sperano di aggirare l’ostacolo del copyright. A riprova di ciò, e dell’ironia che li caratterizza, Kildall e Cera hanno pubblicato la scacchiera allegando una copia della lettera di diffida inviata loro dai detentori dei diritti sulle opere di Duchamp.
Chissà cosa penserebbe dell’intera vicenda il maestro del ready-made, per antonomasia poco incline a rispettare il concetto di “originalità” proprio dell’arte occidentale.
[Immagine d’apertura: Scott Kildall and Bryan Cera, Chess with Mustaches (2015), courtesy the artists]