Ricordano le statue della classicità, ma sono fatte di gommapiuma. Sono le sensuali sculture dell’artista francese Etienne Gros, fotografate con maestria da Matthieu Lavanchy.
Osservando per la prima volta il lavoro di Matthieu Lavanchy, viene da chiedersi se si tratti di uno scultore che usa la fotografia per documentare la sua produzione… o di un fotografo che costruisce set utilizzando oggetti e assemblaggi vari.
A tal proposito, lo stesso Lavanchy può fugare i nostri dubbi: “Sono un fotografo. Il contesto, la luce, la prospettiva, l’inquadratura sono parte integrale dell’impatto complessivo e del significato del mio lavoro.”
Tra i soggetti fotografati dall’artista di origini svizzere, i più intriganti sono le sculture in gommapiuma che il pittore francese Etienne Gros realizza modellando il particolare materiale spugnoso sino a definire corpi umani femminili, sensuali, in pose che rimandano alla statuaria classica. Le fotografie sono state scattate da Lavanchy nell’atelier dell’artista, come denuncia lo stesso titolo della serie, Studio visit with Etienne Gros.
Matthieu Lavanchy ha studiato all’Università di Arte e Design di Losanna, prima di vincere un anno di residenza nella prestigiosa School of Visual Arts di New York. La sua produzione spazia dalle nature morte – di cui sono un esempio gli scatti delle sculture di gommapiuma – agli interni sino alla fotografia di moda, con commissioni per aziende del calibro di Chloé ed Hermès.