Le peripezie legali nate in seguito all’ultimo film dell’attore bello e dannato per eccellenza potrebbero diventare il soggetto di un documentario, girato dal sound designer che collaborò alla pellicola. E ancora oggi sogna di portarla nei cinema di tutto il mondo...
Nonostante siano passati più di vent’anni dalla sua scomparsa in seguito a un’overdose, il nome di River Phoenix è ancora protagonista delle cronache cinematografiche. Dark Blood, l’ultimo film interpretato dall’attore statunitense – incompiuto al momento della sua morte – resta al centro di una battaglia legale per la proiezione sul grande schermo.
Dopo la scomparsa di Phoenix, la compagnia assicurativa divenne proprietaria del materiale fino ad allora girato, intentando una causa nei confronti dei familiari dell’attore sostenendo che Phoenix avesse rotto il contratto. Solo nel 2012 il regista George Sluizer, coadiuvato dal sound designer Harold Jalving, riuscì a concludere il film usando il proprio voiceover. Nonostante il successo riscosso alla Berlinale del 2013, la pellicola non ha ancora ricevuto l’autorizzazione al debutto nella sale cinematografiche a causa delle questioni legali ancora in sospeso.
Tuttavia, dopo la scomparsa del regista nel 2014, Jalving decise di cimentarsi nella realizzazione di un documentario – Never give up – che, rendendo pubbliche le vicissitudini legate al film, potesse agevolarne l’uscita nelle sale. La campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Indiegogo sarà determinante per la realizzazione del documentario, che includerà anche la famiglia di Sluizer e il cast del film.