Domenica in famiglia: si va tutti al museo

Per il 2014, avevano aderito oltre 500 musei italiani e circa 50mila persone; inevitabile pensare di ripetere – e superare, magari! – il successo dell’anno scorso: nasce così una nuova edizione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, in programma per domenica 4 ottobre.
Un’intera giornata durante la quale moltissimi musei, fondazioni e altri luoghi espositivi sparsi per il Paese offriranno un’esperienza di visita su misura dei nuclei familiari, per i quali saranno a disposizione visite didattiche, giochi a tema e altre attività appositamente pensate per avvicinare alla cultura, divertendo, senza limiti di età.

Forte del patrocinio di Expo 2015 – oltre che del MiBACT, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, dell’ICOM – International Council of Museums Italia e del Touring Club Italiano – quest’anno la F@Mu è incentrata su una tematica affine all’Esposizione Universale: la Giornata di domani sarà accompagnata da un titolo che suona come uno splendido invito, Nutriamoci di Cultura per crescere.
I modi di attuazione di questa speranza collettiva variano da museo a museo. Ciascun ente partecipante ha scelto infatti in completa autonomia la propria offerta culturale, che può consistere nell’ingresso gratuito, in attività speciali o veri e propri laboratori dedicati alle famiglie.

Tra le tante proposte, in comune a tutti gli spazi espositivi ci sarà la distribuzione del Taccuino dell’esploratore di Musei, che verrà consegnato ai bambini e ragazzi che parteciperanno alla giornata. All’interno del Taccuino, uno spazio è riservato anche al contributo di Sky alla diffusione della cultura artistica presso le nuove generazioni; parliamo della app Sky Arte HD per i Musei, lanciata lo scorso giugno con la partecipazione di quattro enti milanesi – GAM – Galleria di Arte Moderna, Gallerie d’Italia, Museo del Novecento e Museo Poldi Pezzoli – cui presto si affiancheranno nuove realtà. Come la Giornata Nazionale, anche lo strumento digitale è infatti un mezzo divertente per diffondere il patrimonio artistico italiano, avvicinando alla sua conoscenza le nuove generazioni che – si spera – potranno in futuro trovare la loro strada proprio nella tutela e promozione di questa grandissima risorsa nazionale.