Nell’Ottocento, la diffusione della stampa permise alla lettura di farsi spazio nel quotidiano. Come raccontano le opere esposte dal 18 ottobre, alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate.
Alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate, nel Cantone Ticino, dal 18 ottobre al 24 gennaio 2016, una mostra riporta indietro nell’Ottocento, a quando la diffusione della stampa rivoluzionò il mondo della lettura ampliando l’accesso ai libri, ai giornali, all’informazione e all’alfabetizzazione.
Con la curatela di Matteo Bianchi, la mostra presenta oltre 80 tele e sculture di artisti italiani e ticinesi del XIX secolo, assieme a una serie di opere del pittore svizzero Albert Anker, a cui spetta il compito di aprire l’esposizione: in una sala a lui dedicata, una galleria di ritratti di persone di età e classi sociali diverse diventano un prezioso documento per comprendere il ruolo della lettura nell’Ottocento.
Tra libri, documenti ufficiali, lettere, bibbie e giornali, le opere di Anker raccontano di come leggere fosse ormai parte del quotidiano, sia nel pubblico che nel privato.
La mostra offre poi una breve sezione documentaria legata all’istruzione e, in particolare, al lavoro svolto nel Ticino dal politico e riformatore svizzero Stefano Franscin; un’altra area è dedicata, invece, agli scatti del noto fotografo siciliano contemporaneo Ferdinando Scianna, in cui sono immortalate persone mentre leggono.
[Immagine in apertura: Gerolamo Induno, Donne romane, scena contemporanea, 1864, olio su tela, 76 x 102,2 cm, collezione privata. Immagine nell’articolo: Ferdinando Scianna, Damasco, 1999]