Pisa omaggia uno dei grandi artisti della Ville Lumière con una straordinaria retrospettiva, dedicata alla carriera del bohémien per eccellenza.
Ha inaugurato venerdì 16 ottobre l’incredibile rassegna ospitata dal Palazzo Blu di Pisa e intitolata all’altrettanto eccezionale artista della Parigi di tardo Ottocento: fino al 14 febbraio 2016, le sale del palazzo pisano accolgono Toulouse-Lautrec. Luci e ombre di Montmartre, una selezione dello straordinario corpus di opere realizzate da uno dei più illustri abitanti del quartiere parigino, capace di ritrarre il proprio tempo con estrema fedeltà.
Iconici dipinti e disegni provenienti da importanti collezioni pubbliche e private internazionali affiancano una serie di opere grafiche, anticipatrici dei moderni manifesti pubblicitari. È proprio questo nucleo di lavori ad aver consacrato Toulouse-Lautrec alla fama mondiale, divenendo un imprescindibile punto di riferimento per la produzione della grafica pubblicitaria al confine con l’opera d’arte.
La retrospettiva padovana celebra la fulminea carriera di un artista capace di rispondere a una sfortunata menomazione fisica con tutta la sua verve creativa e una buona dose di ribellione individuale alle norme sociali dell’epoca.
Dotato di un implacabile occhio critico, Toulouse-Lautrec ritrasse la società del suo tempo con lucida veridicità, producendo – in soli 10 anni – 351 litografie dedicate a Montmartre, al Moulin Rouge, ai cafè-concert e a tutti gli altri luoghi che egli amava frequentare.
Sviluppato in cinque sezioni, il percorso espositivo riunisce i temi cari a Toulouse-Lautrec: dai protagonisti della vita artistica di Montmartre – rappresentati in manifesti innovativi, debitori allo stile giapponese – allo scoppiettante ambiente teatrale parigino; dalla pubblicità alle atmosfere delle case chiuse, fino alle litografie a puntasecca incentrate sulle passioni quotidiane dell’artista. Sicché la mostra si snoda attraverso una storia privata – e professionale – diventata leggenda.