Il raffinato pittore ottocentesco debutta per la prima volta in Italia con una mostra che celebra la sua intensa carriera, tra Francia e Inghilterra.
Ha aperto i battenti l’attesissima rassegna dedicata al famoso pittore di origine francese, ospite del Chiostro del Bramante di Roma fino al 21 febbraio 2016: James Tissot – a cura di Cyrille Sciama – ripercorre le vicende artistiche e personali di un grande talento creativo, finora poco celebrato in Italia.
Dopo le indimenticabili esposizioni a lui intitolate in tutto il mondo – da Parigi agli Stati Uniti al Canada – la pittura di Tissot fa il suo ingresso per la prima volta nel nostro Paese, mettendo in risalto la straordinaria attitudine coloristica dell’artista.
Nato a Nantes nel 1836 ma britannico d’adozione, Tissot apparteneva all’alta borghesia del tempo, della quale divenne uno dei maggior interpreti sul piano pittorico. Le 80 opere in mostra – provenienti da musei internazionali come la Tate di Londra e i parigini Petit Palais e Museé d’Orsay – testimoniano la forte influenza esercitata sull’artista dalla capitale francese e dalla realtà londinese, senza tralasciare la sua vena mistica e il suo interesse per la moda.
Organizzata in otto sezioni, la mostra offre un viaggio cronologico tra carriera, passioni e vissuto dell’autore. Dagli esordi ai Salon parigini al coinvolgimento nella vita dell’alta borghesia cittadina, dal trasferimento a Londra all’ironico ritratto pittorico della società vittoriana, dalla relazione con la giovane Kathleen Newton alla vena mistica che percorre le sue opere a partire dal 1860 fino al rientro a Parigi, la mostra di Roma celebra un’eccezionale figura della modernità.
[Immagine in apertura: James Tissot, The Gallery of HSM Calcutta (Portsmouth), 1876 ca, olio su tela]