Illustrazione grafica contro la violenza domestica

21 Ottobre 2015

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Non se n’è mai parlato così tanto come negli ultimi anni. E non perché prima non esistesse; semplicemente si consumava tra le mura di casa e lì restava, ignorata, negata, senza un nome.
La violenza contro le donne è così definita dal 1993, quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite si è imposta per combattere il fenomeno a qualsiasi latitudine, identificandovi “qualunque atto di violenza sessista che produca, o possa produrre, danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche, ivi compresa la minaccia di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata”.

Tra poco più di un mese – il 25 novembre – si celebrerà la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che ogni anno, dal 1999, ricorda la necessità di un impegno fermo, dei governi, delle organizzazioni e dell’opinione pubblica, nella lotta al femminicidio e alle violenze domestiche.

A dire basta, quest’anno, c’è anche il giovane visual designer Pietro Barone (1978, Oria), che ha realizzato un progetto grafico sul tema della violenza domestica: una serie di illustrazioni che descrivono con nitidezza e pochi dettagli le forme più diffuse di maltrattamenti e l’isolamento di chi le subisce. Mentre le lettere della parola “stop” compongono il volto della donna raffigurata nelle tavole.