Uno dei pionieri della videoarte è ospite del Yorkshire Sculpture Park, nel nord Inghilterra. Con una mostra che riunisce tra le sue più intense installazioni digitali, oltre ad un’opera inedita.
Conosciuto per la sua straordinaria collezione di sculture esposte all’aria aperta, il Yorkshire Sculpture Park, nel nord dell’Inghilterra, stavolta dedica una mostra al pioniere della videoarte Bill Viola.
Dal 10 ottobre al 16 aprile 2016, negli spazi della galleria sotterranea e dell’antica cappella restaurata di San Bartolomeo saranno esposte una serie di installazioni che l’artista americano ha realizzato negli ultimi 20 anni.
Intense, emozionali, immersive, le opere di Viola indagano concetti universali e intangibili, come la vita, la morte, la bellezza del creato, la potenza degli elementi naturali, la spiritualità dell’uomo.
L’opera meno recente in esposizione è The Veiling: realizzata nel 1995 per il Padiglione America della 46esima Biennale di Venezia, l’installazione si compone di 9 pannelli da proiezione trasparenti, disposti paralleli, sui quali scorrono – senza mai “depositarsi” – le immagini di un uomo e di una donna, presenze incorporee che sembrano avanzare l’uno verso l’altra, originate da due fonti di proiezione opposte.
La mostra presenta anche un’opera inedita, dal titolo The Trial, che lo stesso artista descrive come “cinque stadi di risveglio, attraverso una serie di violente trasformazioni”. L’installazione consta di due schermi distinti, nei quali un uomo e una donna, entrambi a torso nudo, sono ricoperti da una successione improvvisa e inaspettata di liquidi di colori diversi, secondo un andamento ciclico in cui i protagonisti passano dalla disperazione alla paura, sino al sollievo e alla purificazione.
[Immagine in apertura: Bill Viola, Tristan’s Ascension (The Sound of a Mountain Under a Waterfall), dettaglio, 2005. Performer: John Hay. © Kira Perov, courtesy Bill Viola Studio e YSP]