A Copenaghen, la pittura nuda e cruda

25 Novembre 2015

Vincent-van-Gogh,-Landscape-from-Saint-­Rémy,-1889.-Oil-on-canvas-70.5-x-88.5cm.-Ny-Carlsberg-Glyptotek,-Copenhagen

A Copenaghen, il museo Ny Carlsberg Glyptotek chiude l’anno con una mostra intitolata semplicemente Paint, “pittura”, per celebrare una delle arti maggiori per eccellenza, senza mezzi termini nè abbellimenti.

Una selezione di capolavori di Van Gogh, Cézanne, Degas, Courbet, Rousseau, Manet, Sisley e Monet saranno infatti esposti – dal 26 novembre al 3 marzo 2016 – senza le loro pesanti cornici dorate.
Abolendo il confine tradizionale tra lo spazio della pittura e il campo dello spettatore, quest’ultimo è invitato a focalizzare lo sguardo solo ed esclusivamente su ogni singola pennellata, sui colori che si stratificano, sul gesto impresso sulla tela da grandi artisti, oltre un secolo fa.

La mostra così concepita si articola su due piani della Glyptotek; nel terzo, la collezione di arte francese del museo è stata riallestita secondo le regole museografiche dell’Ottocento: i quadri – stavolta con le cornici – occupano le pareti, dal soffitto al pavimento, affiancati uno all’altro, così come si presentavano nei Salon parigini del XIX secolo.

[Immagine in apertura: Vincent van Gogh, Paesaggio nei pressi di Saint-Rémy, 1889, olio su tela, 70.5 x 88.5cm, Ny Carlsberg Glyptotek, Copenhagen]