Il mondo dell'arte è stato colpito da un nuovo, incredibile furto. 17 preziosissimi capolavori della pittura sono stati sottratti al Museo Civico di Castelvecchio, a Verona. Tra le opere, anche dipinti di Mantegna, Rubens e Tintoretto.
Sono 17, e non 15, come dalle prime informazioni circolate, i preziosi dipinti rubati nella serata del 19 novembre al Museo Civico di Castelvecchio a Verona, in un clamoroso furto messo a segno da una banda di tre malviventi. E oltre a opere – come annunciato – del Pisanello, di Jacopo Bellini e di Giovanni Caroto, ci sono gli inestimabili capolavori di Andrea Mantegna, Jacopo Tintoretto, Peter Paul Rubens – giusto per citarne alcuni.
A poche ore dall’accaduto, le considerazioni da fare sono inevitabilmente simili a quelle che accompagnano fatti del genere. Si tratta di opere invendibili perché conosciutissime, dunque probabilmente siamo di fronte a un furto su commissione da parte di un appassionato collezionista senza troppi scrupoli.
Erano circa le 20 quando tre persone hanno immobilizzato e disarmato la guardia giurata in servizio, legato la cassiera e messo a segno il colpo. La direttrice del museo, Paola Marini, che a giorni lascerà Verona per andare a dirigere le Gallerie dell’Accademia a Venezia, ha appreso la notizia proprio mentre le veniva assegnato il Premio 12 Apostoli, dimostrando poi tutta la sua apprensione per un furto davvero epocale.
[Immagine in apertura: Hans de Jode, Paesaggio, olio su tela, cm 70×99]