L’artista francese ha progettato un’installazione che si estende su 250 metri quadrati. Ecco l’ultima sperimentazione con il vetro di Debombourg. A Parigi.
Dallo scorso ottobre, una distesa informe di 250 metri quadrati di vetro ha colonizzato gli spazi esterni della Fondation Antoine de Galbert, a Parigi. La monumentale installazione site-specific porta la firma di Baptiste Debombourg ed è il secondo capitolo di una trilogia che l’artista francese ha dedicato al vetro, materiale a cui è interessato dal 2005.
L’opera Acceleration Field si presenta come una scultura vitrea, un paesaggio in tumulto di una materia mutevole, cangiante, che l’artista incrina e decostruisce, mantenendone la resistenza che è parte della sua natura. Sospesa tra il dinamismo apparente della composizione e lo stato inerte del vetro, l’installazione si dilata, inglobando gli elementi architettonici circostanti.
Lo spettatore non è ammesso nello spazio occupato dell’intervento, ma può solo osservare l’opera e il suo sviluppo, metro dopo metro, dalle ampie vetrate che dividono gli ambienti interni dal patio; apprezzarne la struttura solida e la sinuosità precisa, solo apparentemente casuale.
[Tutte le immagini: Baptiste Debombourg, Acceleration Field. Photo credit: Courtesy Galerie Patricia Dorfmann – Parigi]