Due sarcofagi etruschi scoperti in Umbria

18 Dicembre 2015

Sarcofagi-etruschi-rinvenuti-a-Città-della-Pieve Umbria

Seppure molti dei suoi riti sociali restino ancora avvolti nel mistero, è ormai assodato che per gli Etruschi il banchetto (lo scambio del cibo) rivestisse un’enorme importanza; non è un caso, infatti, che spesso i defunti venissero rappresentati sui coperchi dei sarcofagi come se stessero partecipando a un convivio, distesi sul tipico triclinio, in seguito adottato dall’élite della società romana.
Proprio in questa iconografia rientrano i due reperti rinvenuti – del tutto casualmente, a quanto pare – nell’ottobre scorso in Umbria, in un terreno agricolo a Città della Pieve.

Una scoperta tanto fortuita quanto eccezionale, a giudicare dalle prime immagini diffuse in anteprima: una sepoltura ipogea, scavata nel terreno naturale, presentava un ambiente a pianta rettangolare di circa 5 metri quadrati, che alcuni smottamenti avevano in parte interrato.
Al suo interno sono stati individuati subito due grandi sarcofagi, uno dei quali recante una lunga iscrizione etrusca riferibile al defunto, oltre a due urne cinerarie con personaggio maschile sdraiato su un fianco, in travertino alabastrino, una pietra bianca con venature e tessitura fine.

Sabato 19 dicembre la scoperta sarà presentata a studiosi e pubblico con una conferenza a Santa Maria dei Servi in Città della Pieve, dove per la prima volta i sarcofagi verrano mostrati.
Per l’occasione, l’onorevole Ilaria Borletti Buitoni e la dottoressa Elena Calandra racconteranno l’eccezionale rinvenimento e il processo di restauro e di scavo che seguiranno attorno al sito archeologico, che chissà non riservi altre, straordinarie rivelazioni…