Nel 125esimo anniversario della nascita di Agatha Christie, il Museo Archeologico di Montréal le dedica una mostra entusiasmante. Alla scoperta dei lati nascosti di una scrittrice senza eguali.
Aprirà i battenti martedì 8 dicembre la rassegna espositiva che Pointe-à-Callière, il Museo di Archeologia e Storia di Montréal, dedica a un’indimenticabile firma della giallistica letteraria. Fino al 17 aprile 2016, Investigating Agatha Christie offrirà al pubblico un punto di vista inedito sull’eccezionale scrittrice.
La mostra raccoglierà una preziosa serie di oggetti provenienti dai maggiori musei del mondo e custoditi dalla famiglia di Agatha Christie, con l’obiettivo di far luce sugli aspetti meno conosciuti della sua personalità. Amante dei viaggi a aperta alla conoscenza di altre culture, la regina del genere giallo nutriva un particolare interesse per l’archeologia.
Moglie dell’archeologo Sir Max Edgar Lucien Mallowan, che diede un fondamentale contributo allo studio della cronologia preistorica della Mesopotamia, la Christie fu testimone di alcuni grandi ritrovamenti preistorici tra la Siria e l’Iraq attorno alla metà del secolo scorso. Come lei stessa sottolineava, un archeologo e un detective hanno molto in comune e i numerosi romanzi a sfondo archeologico ne sono la dimostrazione.