Il famoso intellettuale ultracentenario sbarca nella Capitale, protagonista della prima rassegna antologica dedicata alla sua produzione creativa e al suo pensiero, tra arte e critica.
Il suo nome è entrato di diritto nella storia della critica d’arte italiana e internazionale, grazie ad una vivacità intellettuale senza pari. Il suo sguardo sulla produzione creativa del Novecento ha attraversato un intero secolo senza mai perdere lucidità, tenendosi alla larga da qualsiasi strumentalizzazione.
Non soltanto intellettuale e critico, Gillo Dorfles ha saputo dare voce anche al proprio talento pittorico, realizzando una serie di opere grafiche, disegni e dipinti che non hanno nulla da invidiare ai colleghi artisti “full time”. Il Macro di Roma celebra l’incredibile apporto di Dorfles alla scena culturale nostrana con la prima mostra antologica incentrata sulla sua opera “totale”.
Fino al 30 marzo 2016, Gillo Dorfles. Essere nel tempo, a cura di Achille Bonito Oliva, riunisce i due approcci alla creatività da parte dello studioso triestino. L’esposizione raccoglie oltre cento opere e una ricchissima sezione documentaria, che testimonia la sconfinata produzione saggistica di Dorfles e i suoi intensi legami con altri capisaldi intellettuali del secolo scorso, ritraendo a tutto tondo una personalità inimitabile.
[Immagine in apertura: Gillo Dorfles, Milano,1966. Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Immagine nell’articolo: Gillo Dorfles, Composizione turchese, 1955]