I giapponesi di SANAA per la National Gallery di Budapest

2 Dicembre 2015

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A contendersi sino all’ultimo la progettazione della New National Gallery – Ludwig Museum di Budapest, sono stati due studi di architettura rinomati a livello internazionale: i norvegesi Snøhetta e lo studio giapponese SANAA.

Lo scorso aprile, il concorso internazionale bandito per il nuovo complesso museale ungherese si è concluso, infatti, con un primo premio assegnato ex-aequo ai progetti dei due team, ritenuti entrambi dalla giuria di qualità eccezionale. Dopo mesi di trattative e valutazioni delle condizioni contrattuali e dei costi, lo spareggio è stato vinto dal duo – Premio Pritzker nel 2010 – Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, dello studio giapponese SANAA.

La New National Gallery–Ludwig Museum sarà inaugurata nell’estate 2019, nel nuovo distretto culturale nello storico parco Városliget, che entro la fine di questa decade sarà interamente riqualificato. Intanto è possibile farsi un’idea di quello che il nuovo museo sarà, grazie ai render realizzati sinora, che mostrano un’architettura di pannelli inclinati e asimmetrici, modulati su una griglia di colonne; una struttura dinamica su cui si aprono numerose terrazze, dislocate su più livelli.

Non è certo la prima volta che lo studio SANAA si misura con la progettazione di musei di rilievo internazionale: nel suo curriculum, si annoverano il Louvre Lens nella Francia del nord, The New Museum of Contemporary Art di New York e il Glass Pavilion del Toledo Museum of Art, in Ohio.