Roma e Milano, Forlì e anche Basilea: l'inizio dell'anno coincide con un quintetto di grandi mostre presso altrettanti, prestigiosi musei. Ecco gli eventi da segnare in calendario...
Il nuovo anno, dal punto di vista del calendario dell’arte, viene inaugurato il 31 gennaio: ad aprire la nostra selezione di grandi mostre del 2016 è la Fondazione Beyeler di Basilea, in Svizzera, che fino a maggio ospiterà una retrospettiva su Jean Dubuffet.
Appena pochi giorni dopo, toccherà al Palazzo Reale di Milano aprire i battenti sulla prima esposizione del nuovo anno. In questo caso, la mostra non si incentrerà su un solo artista ma su tutto un movimento e i suoi “fiori del male”: l’allusione – già nel titolo della mostra – è a Baudelaire e a quell’atmosfera tenebrosa, estitizzante e compiaciuta propria del Simbolismo a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Una poetica le cui suggestioni conquistano tutto il Vecchio Continente, dalla Francia di Odilon Redon e Gustave Moreau all’Italia di Segantini, fino a trapassare gli stessi confini tra le arti e influenzare anche la musica classica, con Wagner e Debussy.
Tutte italiane saranno invece le mostre di fine inverno e inizio primavera. In successione cronologica – sia gli eventi che, curiosamente, i periodi storici affrontati – in febbraio a Forlì i Musei di San Domenico offriranno al pubblico una nuova occasione per conoscere Piero della Francesca, un genio del Rinascimento forse troppo trascurato dai non addetti ai lavori a causa di un rigore matematico e formale difficile da apprezzare a un primo sguardo; molto più emotivi e drammatici – per non dire manieristi, quali erano – sono invece Correggio e Parmigianino, protagonisti di una grande esposizione alle Scuderie del Quirinale di Roma a partire da metà marzo.
Alla fine dello stesso mese Milano – tra Palazzo Reale e Museo del Novecento – chiuderanno l’excursus tutto nazionale con un avanguardista di grandissimo spicco, Umberto Boccioni.