Un'installazione artistica esplora l'immagine di sé, nell'era della smaterializzazione dei corpi in un universo parallelo, fatto di pixel e impulsi elettrici.
Sul palcoscenico dei Teatri di Vita a Bologna, da venerdì 29 a domenica 31 gennaio vedremo Luca e Gabriel cercare di rispondere a una domanda che li ha ossessionati a lungo: che ricordo lasceremo di noi? Nell’epoca dei selfie e della condivisione istantanea di ogni nostro momento, il quesito ha risvolti più complessi – e tentacolari – che in passato.
The Blink Experiment, il progetto di Luca Carboni e Gabriel da Costa realizzato a Teatri di Vita nell’ambito del programma di Residenze Artistiche, è tutto incentrato sulla creazione delle immagini di sé nell’era del digitale, sul nostro spasmodico bisogno di fermare – e controllare – l’istante perfetto.
Una volta intrappolato in un’immagine, però, quanto questa andrà a modificare la nostra memoria di quello stesso istante? Nell’atto di fermare il presente, diveniamo forse registi della nostra vita futura, influendo sulla concezione di noi stessi e sulla percezione del nostro passato?