Anche quest’anno, in prossimità del Giorno della Memoria nazionale, la Capitale ricorda le vittime delle atrocità naziste con un serie di iniziative culturali, cinematografiche e letterarie. Per una settimana intera all'insegna della consapevolezza storica.
Era il 27 gennaio 1945 quando i cancelli di Auschwitz furono abbattuti, rivelando al mondo la terribile verità sull’eccidio compiuto dai nazisti nei confronti del popolo ebraico, delle comunità Sinti e Rom e di tutti gli individui appartenenti a ciò che il regime considerava pericolose minoranze.
Anche quest’anno, la Casa della Memoria e della Storia di Roma conferma il suo ruolo di primo piano nel celebrare il Giorno della Memoria istituito dal Parlamento Italiano nel 2000, per mantenere vivo il ricordo di un evento tragico e scongiurarne il ripetersi. Dal 22 gennaio al primo febbraio, l’organizzazione romana proporrà la Settimana della Memoria, un ricco calendario di iniziative a tema, tra proiezioni cinematografiche e incontri.
La settimana si aprirà con la presentazione dell’ebook La quarantena, versione digitale dell’opera scritta nel 1971 da Giovanni Melodia, testimone del lager di Dachau, mentre il 26 gennaio numerosi poeti e scrittori –come Fulvio Abbate, Dacia Maraini e Roberto Piperno – si riuniranno per celebrare la memoria attraverso la poesia. Tante le proiezioni di pellicole e la presentazione di libri – tra cui L’isola delle rose. La tragedia di un paradiso di Rebecca Samonà e L’internata numero 6, il volume di Maria Eisenstein – che affiancheranno l’installazione Bloc – Notes, mon semblable, mon frère di Corrado de Grazia.