Dopo vent’anni dalla sua chiusura, l’antico teatro toscano riapre finalmente i battenti, con uno spettacolo gratuito e tutto esaurito in compagnia del famoso attore fiorentino Paolo Poli.
Il capoluogo toscano saluta la riapertura di una delle sue istituzioni culturali più celebri e antiche. Venerdì 8 gennaio il Teatro Niccolini spalancherà nuovamente le porte al suo pubblico, dopo 20 anni di chiusura e un’approfondita campagna di restauri. Le scene saranno inaugurate dallo spettacolo, a ingresso gratuito e già completo, dell’attore fiorentino Paolo Poli.
Commissionato da Niccolò degli Ughi nel 1648, e sorto come Teatro del Cocomero, l’edificio fu uno dei più frequentati luoghi di cultura dell’epoca medicea, insieme all’altrettanto famoso Teatro della Pergola. Nel 1861, ancora all’apice della fama, l’istituzione prese il nome di Teatro Niccolini, in onore dell’illustre attore pisano Giovanni Battista Niccolini morto a Firenze in quello stesso anno.
Ospite di pièce e spettacoli fino agli anni Ottanta, nel 2003 il teatro fu occupato da un gruppo di giovani artisti e trasformato in un centro sociale e culturale. La svolta avvenne nel 2007, con l’acquisto dell’edificio da parte dell’editore Pagliai e l’avvio dei lavori di restauro. La ripresa delle attività artistiche sarà gestita dall’Opera del Duomo, dall’Accademia degli Infuocati e dalla Fondazione Teatro della Toscana.