L’estroso musicista e scrittore raggiunge i grandi schermi italiani con l’adattamento del suo ultimo romanzo. Una panoramica su un lembo del Belpaese, perduto solo apparentemente...
Le sale cinematografiche nostrane si preparano ad accogliere una vera e propria icona della musica italiana, amante della scrittura e della settima arte. Il 19 e 20 gennaio prossimi, i grandi schermi italiani ospiteranno Vinicio Capossela – nel paese dei Coppoloni, la pellicola ispirata all’omonimo romanzo pubblicato da Capossela lo scorso marzo.
Il poliedrico artista festeggia i 25 anni di carriera regalando al pubblico l’occasione di immergersi nelle atmosfere dell’opera edita da Feltrinelli e candidata alla 69esima edizione del Premio Strega. Diretto da Stefano Obino, il film si svolge in Alta Irpinia, fra case abbandonate e trivelle petrolifere, vecchie ferrovie e pale eoliche, paesaggi incontaminati e animali selvatici.
Terra d’origine della famiglia del musicista che, sebbene nato ad Hannover, ha mantenuto con le proprie radici un legame strettissimo, ribadito dalla sua musica e dalla sua produzione letteraria. Il film evocherà le atmosfere di una terra apparentemente dimenticata, ma che conserva l’energia per narrare la propria storia. Sarà proprio Capossela a guidare gli spettatori attraverso una galleria di personaggi, luoghi e tradizioni di un territorio che merita di essere ricordato.
L’adattamento cinematografico conterrà anche cinque brani inediti tratti dal nuovo album di Vinicio Capossela – Canzoni della Cupa – in uscita il prossimo marzo, e alcuni grandi classici come Il ballo di San Vito e La marcia del camposanto.