Il Museo d’arte della Svizzera italiana ospita la poliedrica produzione del protagonista dell’avanguardia russa, il rivoluzionario fenomeno del Novecento.
Dalla grafica al fotomontaggio, dalle “Costruzioni spaziali” alle sorprendenti serie fotografiche, dalle illustrazioni per libri e riviste fino ai manifesti pubblicitari e di propaganda: la mostra Aleksandr Rodčenko, in programma dal 28 febbraio all’8 maggio 2016 presso il LAC Lugano Arte e Cultura, è un appuntamento d’eccezione per comprendere la portata innovatrice e il vigore dell’avanguardia russa.
Questa corrente artistica, una delle più interessanti del secolo scorso, i cui riflessi restano fortemente presenti nella grafica e in altri ambiti del design, trovò nella figura di Alexandr Mikhailovich Rodčenko un interprete multiforme e talentuoso.
Attivo – con esiti sempre di notevole interesse – nella pittura, nel design, nel teatro, nel cinema, nella tipografia e nella fotografia, l’artista russo contribuì all’elaborazione dei principi del Costruttivismo.
La mostra di Lugano, a cura di Olga Sviblova, direttrice del Multimedia Art Museum di Mosca e curatrice del Padiglione Russo alla Biennale di Venezia del 2009, propone oltre 300 opere a perfetta testimonianza del carattere interdisciplinare della produzione di Rodčenko.
Da non perdere i celebri poster, nei quali confluiscono echi desunti dal Futurismo, dal Suprematismo e dal Dadaismo, e le composizioni fotografiche in diagonale, frutto di scorci e punti di ripresa insoliti e di quel nuovo approccio sperimentale, sintetizzato dall’espressione “metodo Rodčenko”.
[Immagine in apertura: Aleksandr Rodčenko, Scale, 1930, stampa d’artista, Collezione del Moscow House of Photography Museum © A. Rodchenko – V. Stepanova Archive © Moscow House of Photography Museum]