Unica tappa italiana dei Kraftwerk all’Arena di Verona, dove presenteranno il loro concerto multimediale. E i brani prendono forma, grazie all’effetto multimediale.
Nel 2012, per otto sere consecutive al MoMA di New York, i Kraftwerk suonarono in ordine cronologico e per intero tutti gli album fino ad allora pubblicati. Faranno lo stesso quest’anno alla Den Norske Opera di Oslo in agosto e al Guggenheim di Bilbao in ottobre; purtroppo non accadrà in Italia, ma nel Belpaese si esibiranno nella loro unica data all’Arena di Verona.
Kraftwerk 3D, questo il titolo dell’evento che andrà in scena solo il 25 luglio, è uno spettacolo multimediale, dove i brani della band electro-pop tedesca prendono forma grazie all’effetto tridimensionale, combinando musica e arte, e dove il rapporto tra uomo e macchina viene sviscerato in tutta la sua complessità.
I Kraftwerk nascono nel 1970 a Düsseldorf dall’unione di Ralf Hütter e Florian Schneider, e successivamente con Karl Bartos e Wolfgang Flur, che lasciano il gruppo durante gli anni ’80. La formazione attuale – quella che vedremo sul palco di Verona – è composta da Henning Schmitz, Fritz Hilpert e Falk Grieffenhagen, con il solo Ralf Hütter a garantire la continuità col passato.
[Immagine in evidenza: Kraftwerk 3D a Monaco nel 2011. Photo by suchosch, fonte Flickr]