10 Febbraio 2016
Sarà presentata durante 'Dance on Camera', tra i festival più importanti al mondo sul rapporto tra danza, arti performative e video l’opera dell’artista veneto: protagonista di 'Snags in Palladio', una donna.
Dopo Giappone, Polonia, Portogallo, Messico, fa di nuovo tappa negli Stati Uniti Snags in Palladio, il complesso lavoro di Michele Manzini (Verona, 1972) nel quale coesistono musica, architettura, videoarte, scrittura, fotografia e danza.
Realizzato dal vivo nel 2014, nella cornice della cinquecentesca Villa Pojana di Andrea Palladio e poi tradotto in una video-performance di cinque quadri, porta la firma dell’artista Premio Terna per l’Arte contemporanea 2009, nella cui ricerca confluiscono da sempre una vasta gamma di media, tra cui fotografia, installazioni, scrittura e video.
In Snags in Palladio Barbara Canal, coreografa e performer, si “contende la scena” con i testi scritti da Manzini; l’opera propone una riflessione sulla possibilità di commettere errori – gli inciampi, snags, cui allude il titolo- interpretandola come un passaggio necessario per conseguire una più ampia consapevolezza.