Standing ovation al celebre teatro milanese per la collezione di Dolce & Gabbana ispirata all’opera, all’opulenza e alla sarta Biki, nipote di Puccini.
Sublime sfilata di haute couture nei giorni scorsi per la collezione Dolce&Gabbana: spettacolo raro di eleganza e compostezza, nell’inedito scenario del Teatro alla Scala di Milano.
Ad accogliere gli invitati nel foyer, un’esposizione di abiti originali delle opere di Puccini. Sul palco, arredato con mobilio di scena, anche gli spettatori in semicerchio. Poi hanno sfilato 88 creazioni uniche: ogni modello, promettono gli stilisti, sarà realizzato su misura per chi l’ha scelto, come si usava al tempo della sarta Biki.
Proprio da lei, nipote di Puccini e tra le più celebri designer italiane tra gli anni ’40 e i ’60, è nata infatti l’ispirazione per questa passerella.
Sul palcoscenico sono apparsi cappe e cappucci rifiniti in filigrana d’oro, strascichi e pellicce, corpetti e ruote di tulle, tessuti dipinti a mano con bozzetti d’atelier, stampe ispirate alla Madama Butterfly e alla Tosca con intarsi preziosi, abiti da cocktail fiorati e paillettati, tailleur pantalone e cappotti di taglio maschile, abiti in velluto verde sottobosco stile Anni Trenta, cappelli scultura con simboli della città di Milano e manifesti di opere. In scena, insomma, il meglio della sapienza sartoriale: tecnica, gusto per la composizione cromatica, equilibrio formale.