Il prestigioso Museo del Cinema di Torino ospita un’originale rassegna dedicata ai manifesti cinematografici realizzati a Cuba dopo la rivoluzione. All’insegna di uno stile unico, tra politica e intrattenimento.
Fino al 29 agosto, la storia della settima arte va in scena al Museo del Cinema di Torino attraverso una lente affascinante, quella adottata dai grafici cubani per elaborare le locandine dei film distribuiti sull’isola di Fidel Castro dopo la rivoluzione del primo gennaio 1959.
Hecho en Cuba riunisce nel museo piemontese oltre 200 opere grafiche provenienti dalla strabiliante collezione di Luigi Bardellotto, amante della cultura cubana e detentore di un patrimonio composto di oltre 1200 manifesti e centinaia di bozzetti ideati proprio in seguito all’avvento di Castro.
Complice anche la nascita dell’ICAIC (Instituto Cubano de Arte e Industria Cinematográficos), il 24 marzo 1959, gli artisti delle locandine abbandonarono via via lo stile di derivazione occidentale, introducendo elementi originali e unici, che accompagnarono la diffusione di pellicole provenienti da ogni parte del globo. Caratterizzato da una sorprendente sintesi espressiva, il marchio hecho en Cuba divenne sinonimo di un’acuta qualità formale riconosciuta a tutte le latitudini.
[Immagine in apertura: photo by Sabrina Gazzola]