Le avanguardie , tra futuro e passato, in mostra a Ravenna

18 Febbraio 2016


Dai protagonisti assoluti dell’arte italiana del secolo scorso, tra cui per esempio Giorgio de Chirico e Morandi, alle figure simbolo della Pop Art nostrana quali Schifano e Festa, passando attraverso interpreti d’eccezione come Pistoletto, Paladino, Ontani, Guttuso e le icone internazionali Duchamp, Man Ray, Picasso, Klein: ecco alcuni degli artisti selezionati per La seduzione dell’antico, la mostra a cura di Claudio Spadoni in programma, dal 21 febbraio al 26 giugno 2016, al MAR – Museo d’arte della città di Ravenna.

Realizzata grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, l’esposizione esamina quanto forte sia stato il richiamo dell’antico nel corso di un secolo decisivo per l’arte internazionale, nel quale si sono susseguite decine di esperienze artistiche.
Attraverso otto sezioni, il percorso offre quindi ai visitatori una lettura inedita delle più significative espressioni del Novecento, puntando l’obiettivo sulla relazione instaurata da ciascuna di esse con il passato.

La mostra svela come, a ben vedere, la memoria sia stata una materia con cui le avanguardie, le tendenze innovative e anche le neoavaguardia si sono misurate arrivando a risultati diversi: dalla restituzione moderna di modelli dell’antico alla citazione, resa esplicitamente o solo evocata, fino ad esiti più disincantati e dissacratori.

[Immagine in apertura: Andy Warhol, Details of Renaissance Paintings (Sandro Botticelli, Birth of Venus, 1482), 1984]