Per la prima volta nella storia, una donna ha ricevuto la più alta onorificenza per l’architettura del Regno Unito: quest'anno, è andata a Zaha Hadid la Royal Gold Medal for Architecture.
Sostenuta da Peter Cook del gruppo Archigram, che ha riconosciuto i meriti e i contributi della controversa archistar sia alla teoria sia nella pratica dell’architettura, e descritta dalla presidente del RIBA – Royal Institute of British Architects come “un architetto formidabile, che possiede la forza di influenzare la disciplina a livello globale”, Zaha Hadid (nella foto in apertura di Mary McCartney) è la prima donna a ricevere la Royal Gold Medal for Architecture.
Se prima di lei altre progettiste hanno ricevuto il premio, come Ray Eames nel 1979, si è sempre trattato però di un riconoscimento condiviso con i mariti o i soci uomini dello studio di cui facevano parte.
Nei 167 anni di storia della Royal Gold Metal – il riconoscimento istituito dalla Corona inglese nel 1848 – sono stati premiati tra gli altri nomi conosciutissimi quali quello di Le Corbusier.
Sebbene le numerose opere della Hadid non sempre risultino universalmente apprezzate, è da riconoscerle la capacità di aver impresso ai suoi progetti una sorta di “firma” che il rende facilmente riconoscibili.
Come ha commentato Peter Cook, l’architettura di Zaha Hadid si distingue per la sinuosità delle sue superfici, che sembrano danzare e ripiegarsi, per poi intraprendere “un viaggio nello spazio“.