Una delle più sfaccettate correnti artistiche a cavallo tra l’Ottocento e il secolo scorso sta per approdare nel capoluogo lombardo, con una grande esposizione di scultura, dipinti e grafica.
Prosegue a Milano l’intenso calendario di appuntamenti con le correnti artistiche affermatesi alle soglie del Novecento. Dopo l’inaugurazione della rassegna intitolata ad Alfons Mucha e all’Art Nouveau, Palazzo Reale di Milano ospiterà Il Simbolismo. Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra.
Dal 3 febbraio al 5 giugno, l’istituzione meneghina spalancherà le porte a un movimento creativo entrato nella Storia grazie al suo carattere pervasivo, sia sul piano tematico sia dal punto di vista geografico.
Nelle varie accezioni con le quali si manifestò in Europa – dalla Francia al Belgio, dall’Inghilterra all’Austria e all’Italia – il Simbolismo diede sempre spazio a valori universali come la vita e la morte, l’amore e il peccato, alla ricerca dei misteri insiti nella natura e nell’esistenza umana.
Suddiviso in 18 sezioni tematiche, il percorso espositivo evocherà le atmosfere enigmatiche e la dimensione onirica tratteggiati dagli artisti per superare la superficie della quotidianità. Fra i numerosi aspetti messi in luce dalla mostra spiccano le ardite invenzioni iconografiche di Klinger, le rappresentazioni demoniache di Odilon Redon e mitologiche di Gustave Moreau, la decadenza di Musil e il vitalismo di Hodler, senza dimenticare le suggestioni dei Nabis.
Le varie anime europee del movimento trovarono spesso un punto di contatto in occasione della Biennali di Venezia, che riunirono molte delle opere in mostra a Milano, instaurando un efficace dialogo tra autori italiani e internazionali. Ne è un esempio il monumentale ciclo pittorico Il poema della vita umana, realizzato da Sartorio per la Biennale del 1907, dove fu allestita la famosa Sala dell’Arte del Sogno, consacrazione ufficiale del Simbolismo.
[Immagine in apertura: Giulio Aristide Sartorio, La sirena, 1893, olio su tela applicata su tavola, 71 x 142 cm, Torino, GAM – Gallerica Civica d’Arte Moderna e Contemporanea © Studio Gonella 2007, GAM, Torino – Su concessione della Fondazione Torino Musei]