Nel cinquecentesimo anniversario della sua morte, il celebre pittore olandese continua a far parlare di sé grazie alla recente scoperta di un nuovo capolavoro, attribuito proprio alla sua ineguagliabile creatività visionaria.
Dopo la presentazione alle Gallerie dell’Accademia di Venezia degli strabilianti capolavori appena restaurati, l’arte di Hieronymus Bosch torna sotto i riflettori per merito di una scoperta eccezionale, compiuta dal Bosch Research and Conservation Project in vista del 500esimo anniversario della morte del pittore, che ricorre quest’anno.
L’operazione ha condotto i ricercatori all’individuazione, presso il Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City, di una tavola datata tra il 1500 e il 1510 e senza dubbio attribuibile proprio al pittore olandese. L’esame agli infrarossi, infatti, ha permesso di collegare le numerose revisioni cui fu sottoposto il dipinto alla mano di Bosch.
L’opera, che ha per soggetto La tentazione di Sant’Antonio (di cui presentiamo un dettaglio in apertura), mostra il santo circondato da creature surreali, così simili alle figure misteriose e a tratti inquietanti che popolano numerosi capolavori del maestro.
In deposito presso il museo fondato nel 1933 dal magnate William Rockhill Nelson, l’opera farà parte dell’attesa mostra Hieronymus Bosch: Visions of Genius, la più grande retrospettiva mai dedicata al pittore, che inaugurerà il 13 febbraio presso il Museo Het Noordbrabants a Den Bosch, città natale dell’artista.