Una Canzone per Amnesty International

21 Febbraio 2016

Edoardo Bennato, protagonista di un episodio di Bonus Track

La promozione dei principi inviolabili dell’umanità può passare anche dalla musica. Ne è convinta la Sezione Italiana di Amnesty International che, in collaborazione con l’Associazione Culturale Voci per la Libertà, sostiene dal 1998 – anno del 50° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani – la manifestazione canora Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty.

Quest’anno il Premio, giunto alla sua 14esima edizione, oltre al lancio del concorso per emergenti ha annunciato le 10 canzoni dei big della musica italiana candidate alla vittoria.
Ecco di seguito titoli e tematiche affrontate dai brani: 87 ore dei 99 Posse è stata composta per la colonna sonora del film-documentario omonimo, sulla storia dell’insegnante Francesco Mastrogiovanni, costretto al TSO in seguito al quale morirà dopo 87 ore di agonia; la canzone folk Pronti a salpare di Edoardo Bennato (nell’immagine in apertura) si interroga sull’attualissimo problema dei viaggi della speranza dei migranti; l’intensa Perché? di Alex Britti affronta il tema della violenza sulle donne; la canzone pop Povero Drago è stata scritta da Luca Bussoletti per i 40 anni di Amnesty International Italia; la ballad L’ultima notte, dove Carmen Consoli – già vincitrice nel 2010 – punta il dito contro l’interesse morboso della televisione per lo spettacolo macabro delle morti e dei dispersi in mare.

E poi ancora Per questo paese di Emma Marrone, il folk de Il Muro del Canto con il brano Figli come noi, la canzone d’autore Io come te dei Nomadi, Le case di Mosul dei giovani The Sun e Barbara di Piotta e Modena City Ramblers.